Mercatini di Natale a Strasburgo: riti e racconti dell’Avvento alsaziano

Aria di Natale Città Francia
online da
09/12/2022

Stradine traboccanti di case a graticcio, tetti infarinati da una spolverata di neve e luci dorate ad intiepidire l’aria gelida. È così che mi ha stregata Strasburgo, in Alsazia, con i suoi storici mercatini di Natale, brillanti come fari nella notte, sospesi nella nebbia, radicati nel tempo.

Vieni con me? Vedrai che magia il Natale in Alsazia!

Freddo che punge, atmosfera che scalda

Qualche fiocco di neve scivola giù da nubi basse mentre si allungano i ghiaccioli sotto gli archi dei ponti sul fiume Ill. Lo senti quanto punge questo freddo umido? Eppure io non posso fare a meno di restare all’aria aperta, di gironzolare fra vie, canali e piazze.

ponte-con-ghiaccioli-a-strasburgo

Nota per ospitare le sedi del Parlamento europeo e del Consiglio d’Europa, Strasburgo è una città elegante e moderna. Guarda al futuro con uno spiccato spirito green ma conserva con orgoglio le tracce di un antico e vivace passato, ben impresso nel quartiere della Petite France.

Siamo all’imbocco del centro storico di Strasburgo, chiamato Grande Île, una “grande isola” cinta dalle acque del fiume Ill. Dichiarata nel 1988 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, nel periodo dell’Avvento diventa un vero e proprio villaggio di Natale.

  • neve-sui-canali-di-strasburgo-a-natale
  • decorazioni-natalizie-a-strasburgo

Me ne sto con il naso all’insù (nel frattempo diventato rosso a mo’ di Mastro Ciliegia) e un sorriso grande così stampato in faccia, rapita dalle decorazioni alle finestre: rami di abete, stelle, fiocchi, candele, orsacchiotti, pacchi regalo, slittini da neve.

Camminiamo lentamente fra i canali, facendo attenzione alla patina di ghiaccio che rende scivolose le suole. Li senti anche tu i cori natalizi dentro e fuori dalle chiese? Lo senti il profumo di abete e zenzero, di biscotti e vin brûlé? Il richiamo dei mercatini è irresistibile.

decorazioni-natalizie-in-alsazia

Il Natale in Alsazia è una cosa seria

In Alsazia la tradizione dei Marchés de Noël ha origini antichissime.

Pensa che già nel Medioevo a Strasburgo, capoluogo alsaziano, intorno al 6 dicembre si organizzava ai piedi della Cattedrale il mercato di San Nicola con bancarelle di ceramisti, erboristi, sellai, venditori di usato, panettieri e altri ancora.

Nel 1570, quando Strasburgo attraversò la Riforma protestante che contestava il culto dei santi, fu vietato il mercato di San Nicola, sostituito dal Christkindelsmärik.

Chris…che? È dialetto alsaziano, la lingua che storicamente si parla in questa striscia di terra francese che, da Wissembourg a Mulhouse, corre ai confini con la Germania (e un angolino di Svizzera). Terra di frontiera, terra di contese, di guerre, ma anche terra di fiabe. L’Alsazia pare sbucata dalle pagine dei fratelli Grimm, fra morbide colline, vigneti e campagne, villaggi innevati da Grande Nord.

canali-innevati-di-strasburgo

Qui si fondono storie e culture, trovano casa tradizioni del folclore tedesco, ricette prese in prestito dai libri di cucina della Foresta Nera, architetture di influenza germanica, e poi lui, il dialetto, affine al tedesco e impresso assieme al francese sui cartelli che, ad ogni incrocio, indicano i nomi delle strade a Strasburgo.

Via libera allora al Christkindelsmärik o mercato di Gesù Bambino, stabilito nel 1570 sul piazzale della Cattedrale per poi estendersi nelle piazze vicine e trovare, sul finire dell’Ottocento, place Broglie come sistemazione definitiva.

Strasburgo, capitale del Natale

Dalla fine di novembre, quest’anno a partire da venerdì 24 novembre 2023, fino alla Vigilia di Natale, Strasburgo diventa Capitale de Noël. Oltre 300 chalet in legno affollano place Broglie e le altre piazze della Grande Île, imbiancate da un velo di neve.

Quelli di Strasburgo sono tra i più grandi mercatini in Europa con il pregio – rarissimo – dell’autenticità: ti è mai capitato di ritrovare gli stessi addobbi per l’albero esposti in mercatini diversi, a centinaia di chilometri gli uni dagli altri? Non qui, dove c’è spazio soltanto per l’artigianato locale, i riti e i simboli del Natale alsaziano.

Passeggiando tra gli sfavillanti chalet di place Broglie, da oltre 150 anni anima e fulcro del Christkindelsmärik, troviamo giocattoli in legno, palline in vetro e altre decorazioni da appendere all’albero, centritavola, ghirlande dell’Avvento, saponi, candele, ceramiche, succo caldo di mirtilli e mele, birre artigianali, glühwein (vin brûlé), morbidi waffles con sciroppo d’acero e bretzel, anelli intrecciati di pane salato tipici della gastronomia alsaziana (e tedesca).

Arriviamo nella piazza della Cattedrale gotica di Notre-Dame: un’imponente facciata, scacchiera di vetrate alte e strette, un grande rosone centrale. Alzo lo sguardo in cerca del campanile; chissà fin dove si spingono in cielo le guglie, avvolte da una nebbia carica di cristalli di neve. Pensa che la torre campanaria, con i suoi 142 metri di altezza, rese la Cattedrale l’edificio più alto al mondo per oltre duecento anni, fra Seicento e Ottocento.

  • mercatini-di-natale-a-strasburgo
  • decorazioni-natalizie-a-strasburgo

Fanno da sfondo alle casette del mercatino i profili signorili delle case strasburghesi, prima fra tutte la quattrocentesca Maison Kammerzell, con la facciata in legno scuro finemente lavorata e decorata.

mercatini-di-natale-a-strasburgo

Case a graticcio e albero in piazza

A rapirmi più di tutte sono le case à colombages (“a graticcio”) del quartiere Petite France: un intrico di facciate bianche con travi a vista in legno scuro che tessono una surreale atmosfera medievale fra i canali.

  • mercatini-di-natale-nel-centro-di-strasburgo
  • decorazioni-natalizie-nella-petite-france
  • natale-nel-centro-di-strasburgo

L’aria si fa magica nel tardo pomeriggio, quando luci, candele e colori iniziano a brillare fra mercatini e vie nel buio che cala. E il protagonista assoluto diventa lui, il grande albero di Natale di place Kléber.

Gli alsaziani raccontano che, a seguito di una grave siccità che nel 1858 privò la Francia orientale delle mele rosse – tradizionali decorazioni sull’albero di Natale sin dal Cinquecento – un artigiano del vetro di Goetzenbruck, una settantina di chilometri a nord di Strasburgo, ebbe l’idea di realizzare sfere di vetro in sostituzione delle mele. Nacquero così le palline per l’abete.

Una fucina di racconti e un sogno ad occhi aperti, l’Avvento in Alsazia. E oltre a Strasburgo, c’è di più. Colmar, per esempio, vero incanto: vedere per credere! Te lo racconterò in un altro post.

***

Tu sei già statə a Strasburgo? Anche per te amore a prima vista? Fammi sapere nei commenti, sono curiosa!

Se non vedi l’ora di vivere l’Avvento alsaziano, ti lascio il link al sito web ufficiale del mercatino di Natale di Strasburgo, consultabile in inglese o francese, dove troverai il programma ufficiale con date, orari e proposte per godersi al meglio la città nel periodo natalizio.

Se, invece, non hai ancora deciso quali mercatini natalizi visiterai, puoi trovare ispirazione nel mio post sui più bei mercatini di Natale 2023.

TAG
DAI UN'OCCHIATA ANCHE QUI

LASCIA UN COMMENTO

FRANCESCA VINAI
Italia

Ciao, benvenut* su Takeanyway. Sono Francesca, di professione giornalista e creativa, per passione viaggiatrice in cerca di storie. Viaggio per abbattere frontiere, per catturare scorci, per nutrirmi di incontri, per scoprire curiosità vicine e lontane, da raccontarti qui. Lasciati ispirare e fai buon viaggio.

error: Il copyright non è un optional! 😉